mercoledì 3 febbraio 2016

ADDITIVI ALIMENTARI : LA CHIMICA NEL PIATTO

Gli additivi sono sostanze (naturali o sintetiche ) che si aggiungono intenzionalmente ai prodotti alimentari per un fine tecnologico, per favorirne la conservazione o per renderli più appetibili, migliorandone aspetto, sapore, odore e consistenza.
Dal punto di vista legale sono considerati additivi alimentari quelle sostanze, normalmente non consumate come alimento in quanto tale e non utilizzate come ingrediente tipico degli alimenti, aggiunte intenzionalmente ai prodotti alimentari per un fine tecnologico nelle fasi di produzione, trasformazione, preparazione, trattamento, imballaggio, trasporto o immagazzinamento. Alcuni di essi sono assolutamente naturali e/o innocui (pochi), la maggior parte sono sostanze chimiche i cui effetti sull'organismo non sono ancora stati studiati attentamente per individuare 
possibili effetti negativi sulla salute. Solo a pochi alimenti non è consentito addizionare additivi: olio extravergine di oliva, latte fresco pastorizzato, yogurt al naturale, zucchero, miele, paste alimentari secche. In generale, gli alimenti che più necessitano di additivi sono quelli che hanno subito molte lavorazioni e processi tecnologici; gli alimenti accessori e voluttuari come gomme da masticare e caramelle; gli alimenti di scarsa qualità; e anche alcuni alimenti dietetici. Generalmente gli alimenti di qualità medio-alta non necessitano di additivi pericolosi. Importante è per tutti gli additivi la conoscenza della DGA ovvero della Dose Giornaliera Ammissibile che indica la quantità massima di additivo che può essere ingerito per un lungo periodo di tempo senza comportare rischi per la salute.
Esempio di DGA: affermare che un additivo ha una DGA di 5 mg/kg, significa per un uomo di 70 Kg che egli potrà ingerire al massimo 5x70 = 350 mg di additivo al giorno. Da considerare che più è basso il valore della DGA, più è alto il rischio
tossicologico della sostanza in questione. Più basso è il peso della persona (pensiamo ai bambini) minore deve essere la sostanza ingerita.
Gli additivi aggiunti al prodotto si devono leggere in etichetta, e per ciascuno deve essere riportata la classe di appartenenza che indica la sua funzione (es.: colorante,emulsionante, antiossidante, ecc.) ed il nome o la sigla europea
E (che significa Europa) seguita da un numero a 3 o 4 cifre. Impariamo a leggere le etichette. Sull' etichetta sono indicati tutti gli ingredienti elencati in ordine decrescente al primo posto quello presente in quantità maggiore fino a quello presente in quantità minore. Gli additivi vista la loro minima quantità sono segnalati per ultimi. Gli additivi sono vari e diversi e si classificano in base alla funzione che svolgono nel cibo. Vi elenco ora tutte le liste di tutti gli additivi che potete trovare nel cibo che mangiate, CONSIGLIO DI LETTURA : non è necessario leggere tutti gli elenchi ma soffermatevi sulle note e sugli additivi scritti in rosso.

Coloranti: vengono utilizzati allo scopo di migliorare l’aspetto di bevande ed alimenti vari. Sono i più inutili perché servono solo a rendere più bello il prodotto. Sono quasi tutti sospetti. Le sigle dei coloranti sono da E 100 a E 199.
Tutti i coloranti compresi tra il 100 ed il 163 sono organici naturali o di sintesi,
mentre i rimanenti (dal 170 al 180) sono coloranti inorganici - minerali.
Potete anche saltarlo se volete ma leggete le note in rosso e segnatevi i numeri dei coloranti più pericolosi.
E 100 Curcumina naturale
E 101 i) Riboflavina
E 175 ii) Riboflavina-5’-fosfato
E 102 Tartrazina Responsabile di allergie dga 7,5 mg/kg
E 104 Giallo di chinolina Da evitare per i bambini dga 0,5 mg/kg
E 110 Giallo tramonto FCF Giallo arancio S Possibili rischi di allergie dga 2,5 mg/kg
E 120 Cocciniglia, Acido carminico, vari tipi di Carminio naturale Possibili rischi di allergie dga 2,5 mg/kg
E 122 Azorubina, Carmoisina Sospetto dga 1,25 mg/kg
E 123 Amaranto
E 124 Ponceau 4R, Rosso cocciniglia A Sospetto dga 0,125 mg/kg
E 127 Eritrosina Possibili rischi di allergie e di ipertiroidismo la Food and Drug Administration l'ha vietato perché sospetto di essere cancerogeno dga 0,6 mg/kg
E 128 Rosso 2G (attualmente vietato)
E 129 Rosso allura AC
E 131 Blu patent V Possibili rischi di allergie, pruriti, nausea (sospetto cancerogeno) dga 0,6 mg/kg
E 132 Indigotina, Carminio d’Indaco Ipertensione, nausea, vomito dga 5 mg/Kg
E 133 Blu brillante FCF
E 140 Clorofille e clorofilline i) clorofille ii) clorofilline naturale
E 141Complessi delle clorofille e delle clorofilline con rame
i) complessi delle clorofille con rame
ii) complessi delle clorofilline con rame Sospetto se contiene impurità o residui di rame dga 15 mg/Kg
E 142 Verde S Sospetto dga 5 mg/kg
E 150a Caramello semplice (2) Formazione di derivati nocivi se prodotto con l’impiego di ammoniaca dga 100 mg/kg
E 150b Caramello solfito-caustico
E 150c Caramello ammoniacale
E 150d Caramello solfito-ammoniacale
E 151 Nero brillante BN, Nero PN Possibile insorgenza di cisti intestinali dga 2,5 mg/Kg
E 153 Carbone vegetale naturale Sembra responsabile di alcune forme tumorali
se prodotto con metodi non corretti dga non definita
E 154 Bruno FK
E 155 Bruno HT
E 160a Caroteni i) Caroteni misti ii) Beta-carotene naturale
E 160b Annatto, Bissina, Norbissina naturale
E 160c Estratto di paprica, Capsantina, Capsorubina naturale
E 160d Licopina naturale
E 160e beta-apo-8’-carotenale (C30)
E 160f Estere etilico dell’acido
Beta-apo-8’-carotenico (C30)
E 161b Luteina naturale
E 161g Cantaxantina
E 162 Rosso di barbabietola, betanina naturale
E 163 Antociani naturale
E 170 Carbonato di calcio
E 171 Biossido di titanio
E 172 Ossidi e idrossidi di ferro
E 173 Alluminio
E 174 Argento
E 175 Oro
E 180 Litolrubina BK

Conservanti: consentono all’alimento di rallentare o bloccare le alterazioni provocate dai microrganismi. Da E200 a E299. Alcuni potrebbero essere sostituiti da sistemi meno dannosi come la pasteurizzazione o la sterilizzazione. Sono per lo più tossici o sospetti. Ecco l'elenco, fate attenzione alle note in rosso.

E 200 Acido sorbico Conservante antimicrobico Possibili irritazioni della pelle dga 12,5 mg/kg
E 201 Sorbato di sodio Conservante antimicrobico Nessuna nota
E 202 Sorbato di potassio Conservante antimicrobico Nessuna nota
E 203 Sorbato di calcio Conservante antimicrobico Nessuna nota dga 12,5 mg/kg
E 210 Acido benzoico Conservante antimicrobico Allergie, irritazione gastrica dga 5 mg/kg (E 210 - E 213)
E 211 Benzoato di sodio Conservante antimicrobico Allergie
E 212 Benzoato di potassio Conservante antimicrobico Allergie
E 213 Benzoato di calcio Conservante antimicrobico Allergie
E 214 Sale sodico dell’ester etilico dell’acido p-ossibenzoico (E 214 - E 219)Conservante antimicrobico Allergie dga 10 mg/kg
E 216 p-ossibenzoato di propile Conservante antimicrobico Allergie
E 217 Sale sodico dell’estere propilico dell’acido p-ossibenzoico Conservante antimicrobico Allergie
E 218 p-ossibenzoato di metile Conservante antimicrobico Allergie
E 219 Sale sodico dell’estere metilico dell’acido p-ossibenzoico Conservante antimicrobico Allergie
E 220 Anidride solforosa Conservante antimicrobico, antiossidante, sbiancante Irritazioni del tubo digerente, effetto distruttivo sulla vitamina B1 (tiamina)
dga 0,35 mg/kg (per il gas tossico SO2)
E 221 Solfito di sodio Conservante antimicrobico, antiossidante, sbiancante irritazione gastrica,riduzione del contenuto di vitamina B1 (tiamina)
E 222 Bisolfito di sodio Conservante antimicrobico,sbiancante, Irritazione gastrica,
avitaminosi B1 dga 0,35 mg/kg (per il gas tossico SO2)
E 223 Metabisolfito di sodio Conservante antimicrobico,antiossidante, sbiancante, Allergie, irritazione gastrica, avitaminosi B1 dga 0,35 mg/kg (per il gas tossico SO2)
E 224 Metabisolfito di potassio Conservante antimicrobico Irritazione gastrica,
avitaminosi B1 dga 0,35 mg/kg (per il gas tossico SO2)
E 226 Solfito di calcio Conservante antimicrobico, addensante irritazione gastrica,
avitaminosi B1 dga 0,35 mg/kg (per il gas tossico SO2)
E 227 Bisolfito di calcio Conservante antimicrobico, addensante Irritazione gastrica, avitaminosi B1 dga 0,35 mg/kg (per il gas tossico SO2)
E 230 Difenile Conservante antimicrobico Irritazione agli occhi, allergie, dermatiti dga 0,125 mg/kg
E 231 Ortofenilfenolo Conservante antimicrobico Irritazione agli occhi, allergie, dermatiti dga 0,2 mg/kg fino a 1 mg/kg con riserva
E 232 Ortofenilfenato di sodio Conservante antimicrobico Irritazione agli occhi,
allergie, dermatiti dga 0,2 mg/kg fino a 1 mg/kg con riserva
E 233 Tiabendazolo Conservante antimicrobico Allergie, dermatiti dga non definita
E 234 Nisina Conservante antibiotico intestinale Può alterare la flora batterica dga 33.000 unità Reading/kg
E 235 Pimaricina Conservante antibiotico Può alterare la flora batterica dga 0,25 mg/kg
E 236 Acido formico Conservante Disturbi urinari dga 3 mg/kg
E 237 Formiato di sodio Conservante Nessuna nota dga 3 mg/Kg
E 238 Formiato di calcio Conservante Nessuna nota dga 3 mg/Kg
E 239 Esametilentetramina Conservante antimicrobico Disturbi gastro-intestinali,
potrebbe essere cancerogeno dga 0,15 mg/kg
E 240 Aldeide formica Conservante antimicrobico Allergie, mutageno 0,5 mg/kg
E 249 Nitrito di potassio Conservante antimicrobico, Nausea e vomito,
fissatore del colore rosso della carne formazione di nitrosammine cancerogene dga 0,2 mg/kg
E 250 Nitrito di sodio Conservante antimicrobico, Nausea e vomito,
fissatore del colore della carne formazione di nitrosammine cancerogene
dga 0,2 mg/Kg
E 251 Nitrato di sodio Conservante antimicrobico, Nausea e vomito, 5 mg/kg
fissatore del colore della carne formazione di nitrosammine cancerogene dga 5 mg/kg
E 252 Nitrato di potassio Conservante antimicrobico, Nausea e vomito,
fissatore del colore della carne formazione di nitrosammine cancerogene dga 5 mg/kg
E 260 Acido acetico Conservante antimicrobico, acidulante, antifilante del pane Nessuna nota dga senza limite
E 261 Acetato di potassio Conservante antimicrobico, acidulante, antifilante
del pane Nessuna nota dga senza limite
E 262 Diacetato di sodio Conservante antimicrobico, acidulante, antifilante del pane Nessuna nota dga senza limite
E 263 Acetato di calcio Conservante antimicrobico, addensante, sequestrante Nessuna nota dga senza limite
E 270 Acido lattico Conservante antimicrobico, sinergista di altri antiossidanti, acidulante, aromatizzante, antifilante del pane Nessuna nota dga senza limite
E 280 Acido propionico Conservante antimicrobico, antifilante del pane Nessuna nota senza limite
E 281 Propionato di sodio Conservante antimicrobico, antifilante del pane Nessuna nota dga senza limite
E 282 Propionato di calcio Conservante antimicrobico, antifilante del pane Nessuna nota dga senza limite
E 283 Propionato di potassio Conservante antimicrobico, antifilante del pane Nessuna nota dga senza limite
NOTA AGGIUNTIVA PER E249/250/251/252 usati per mantenere il colore rosso delle carni danno luogo alla formazione di sostanze cancerogene le nitrossamine, danneggiano inoltre reni e muscolatura. La loro elevata tossicità è stata ampiamente dimostrata tuttavia nessun governo li ha tolti dalla lista degli additivi. Si trovano in tutti i salumi, affettati, salsicce, wurstel e carne conservate. La dga è veramente bassa quindi considerate il peso di un bambino.

Antiossidanti e regolatori di acidità: impediscono i processi di irrancidimento dei grassi e l’imbrunimento di frutta e verdura. Molto usati non sono dannosi a piccole dosi, ad alte dosi possono provocare diarrea, carie e calcoli renali. Dannosi sono il BHA butilidrossianisolo o E321 e il BHT o butilidrossitoluolo E321 usati come additivi negli oli e nei grassi in panetteria e pasticceria per rendere artificialmente croccanti pane biscotti o dolci fatti con farine scadenti. Per i bambini sono anche tossici i lattati da E325 a E327. Ecco l'elenco, sempre in rosso i più tossici o sospetti. La numerazione va da E300 a E399.
E 300 Acido l-ascorbico Antiossidante, fissatore del colore della carne Nessuna nota senza limite
E 301 l-ascorbato di sodio Antiossidante, fissatore del colore della carne Nessuna nota
E 302 l-ascorbato di calcio Antiossidante, fissatore del colore della carne Nessuna nota
E 304 Palmitato di ascorbile Antiossidante, fissatore del colore della carne Nessuna nota dga 1,25 mg/kg
E 306 Tocoferoli naturali Antiossidanti Nessuna nota 2 mg/kg
E 307 α-tocoferolo di sintesi Antiossidante Nessuna nota 2 mg/kg
E 308 γ-tocoferolo di sintesi Antiossidante Nessuna nota 2 mg/kg
E 309 δ-tocoferolo di sintesi Antiossidante Nessuna nota 2 mg/kg
E 310 Gallato di propile Antiossidante Dermatiti, può provocare danni al fegato dga 2,5 mg/kg
E 311 Gallato di ottile Antiossidante Dermatiti, può provocare danni al fegato dga non definita per carenza di sperimentazione
E 312 Gallato di dodecile Antiossidante Dermatiti, può provocare danni al fegato dga non definita per carenza di sperimentazione
E 320 Butilidrossianisolo (BHA) Antiossidante Non è metabolizzabile dall’organismo, provoca aumento di grassi e colesterolo, effetti distruttivi
sulla vitamina D dga 0,3 mg/kg
E 321 Butilidrossitoluolo (BHT) Antiossidante Può provocare eruzioni cutanee, aumento del colesterolo, effetti distruttivi sulla vitamina D dga 0,125 mg/kg
E 322 Lecitine Emulsionanti, antiossidanti Nessuna nota senza limite
E 325 Lattato di sodio Regolatori di acidità Nessuna nota senza limite *
E 326 Lattato di potassio Regolatori di acidità Nessuna nota senza limite *
E 327 Lattato di calcio Regolatori di acidità Nessuna nota senza limite *
* tossici per i bambini
E 330 Acido citrico Sinergista di altri antiossidanti, aromatizzante,
sequestrante Nessuna nota 7 mg/kg (20 mg/kg con riserve)
E 331 Citrati di sodio Sinergisti di altri antiossidanti, emulsionanti, sequestranti Nessuna nota senza limite
E 332 Citrati di potassio Emulsionanti, sequestranti Nessuna nota senza limite
E 333 Citrati di calcio Emulsionanti, addensanti Nessuna nota senza limite
E 334 Acido tartarico Antiossidante, sinergista di altri antiossidanti,
sequestrante Nessuna nota 30 mg/kg
E 335 Tartrati di sodio sali di fusione, antiossidante, sinergista di altri antiossidanti,
sequestrante Nessuna nota 30 mg/kg
E 336 Tartrati di potassio Sali di fusione, antiossidanti, sinergista di altri antiossidanti, sequestrante Nessuna nota
E 337 Tartrato Sale di fusione, doppio di sodio e potassio sinergista di altri
antiossidanti, emulsionante Nessuna nota
E 338 Acido ortofosforico sinergista di altri antiossidanti, sequestrante,
aromatizzante Nessuna nota non definita (per l’acido fosforico è di 30 mg/kg)
E 339 Ortofosfati di sodio Addensanti, sali fusione, sinergisti
di altri antiossidanti di Nessuna nota non definita
E 341 Ortofosfati di calcio Addensanti, sinergisti di altri antiossidanti Nessuna nota non definita

Emulsionanti: favoriscono la permanenza di una miscela tra una sostanza grassa ed una acquosa. Usate per rendere friabili i prodotti da forno ed emulsionare miscugli vari in pasticceria e gelateria. Addensanti: aumentano la densità e la consistenza di un alimento. Stabilizzanti: consentono di mantenere nel tempo le caratteristiche fisiche volute dall’alimento. Gelificanti: formano gelatine in grado di trattenere grandi quantità di liquido. Sali di fusione: consentono la preparazione dei formaggi fusi o formaggini. Le sigle sono da E 400 a E 499. Quelli evidenziati in rosso sono sospetti o potenzialmente pericolosi.

E 400 Acido alginico Addensante Nessuna nota dga 50 mg/kg
E 401 Alginato di sodio Addensante, emulsionante Nessuna nota dga 50 mg/kg
E 402 Alginato di potassio Addensante, emulsionante Nessuna nota dga 50 mg/kg
E 403 Alginato di ammonio Addensante, emulsionante Nessuna nota dga 50 mg/kg
E 404 Alginato di calcio Addensante, emulsionante Nessuna nota dga 50 mg/kg
E 405 Alginato di propilenglicole Addensante, emulsionante Nessuna nota dga 50 mg/kg
E 406 Agar-agar Addensante Nessuna nota senza limite
E 407 Carragenine Addensante, emulsionante Possono provocare coliti ulceranti e, una volta metabolizzate, potrebbero risultare cancerogene dga 75 mg/kg
E 410 Farina di semi di carrube Addensante Nessuna nota non definita
E 412 Farine di semi di guar Addensante, gelificante Nessuna nota senza limite
E 413 Gomma adragante Addensante, stabilizzante Nessuna nota non definita
E 420 Sorbitolo Dolcificante, addensante, stabilizzante Nessuna nota non definita
E 421 Mannitolo Edulcorante Può presentare complicanze durante il metabolismo 50 mg/kg
E 422 Glicerina Emulsionante Nessuna nota senza limite
E 440 Pectina Addensante, Nessuna nota senza limite
a - b Pectina amidata gelificante,emulsionante
E 450 a - b - c Polifosfati (gruppo) di sodio e potassio Addensanti, emulsionanti, sali di fusione Possono causare disturbi digestivi ed impediscono l’assorbimento di calcio presente negli alimenti dga 70 mg/kg
E 460 Cellulosa microcristallina Addensante, stabilizzante Nessuna nota senza limite
E 461 Metilcellulosa Addensante, stabilizzante Nessuna nota 25 mg/kg
E 462 Etilcellulosa Addensante, stabilizzante Nessuna nota
E 463 Idrossipropilcellulosa Addensante, stabilizzante Nessuna nota 25 mg/kg
E 464 Idrossipropilmetilcellulosa Addensante, stabilizzante Nessuna nota
E 465 Metiletilcellulosa Addensante, stabilizzante Nessuna nota
E 466 Carbossimetilcellulosa Addensante, stabilizzante Nessuna nota
E 470 Sali di sodio, potassio e calcio degli acidi grassi alimentari Emulsionanti Nessuna nota senza limite
E 471 Mono e di-gliceridi di acidi grassi alimentari Emulsionanti Nessuna nota senza limite. Il problema di questi emulsionanti e la loro dubbia provenienza che li fa ritenere sospetti.
E 472 a - b - c - d - e - f Esteri di mono e digliceridi degli acidi grassi alimentari emulsionanti Nessuna nota senza limite
E 473 Sucresteri degli acidi grassi alimentari Emulsionante Nessuna nota 2,5 mg/kg
E 474 Sucrogliceridi, miscela di sucresteri e di mono e di-gliceridi degli acidi grassi
alimentari Emulsionante Nessuna nota
E 475 Esteri poligliceridi degli acidi grassi alimentari Emulsionante Nessuna nota 25 mg/kg
E 476 Poliricinoleato di poliglicerolo Emulsionante Nessuna nota non definita
E 477 Esteri dell’1,2-propandiolo degli acidi grassi Emulsionante Nessuna nota 25 mg/kg
E 478 Esteri degli acidi grassi lattilati Emulsionante Nessuna nota non definita
E 479b Olio di soia ossidato termicamente interagito con antiagglomerante
mono e digliceridi degli acidi grassi Emulsionante, Nessuna nota non definita
E 480 Solfosuccinato di ottil sodio Emulsionante Nessuna nota non definita
E 481 Stearoil-2-lattilato sodico Emulsionante Nessuna nota non definita
E 482 Stearoil-2-lattilato calcico Emulsionante Nessuna nota non definita
E 483 Tartrato di stearoile Emulsionante Nessuna nota 20 mg/kg
E 491 Sorbitano monostearato Emulsionante Nessuna nota non definita
E 492 Sorbitano tristearato Emulsionante Nessuna nota non definita
E 493 Sorbitano monolaurato Emulsionante Nessuna nota non definita
E 494 Sorbitano monooleato Emulsionante Nessuna nota non definita
E 495 Sorbitano monopalmitato Emulsionante Nessuna nota non definita

Correttori di acidità: modificano l’acidità per consentire una corretta conservazione del prodotto. Acidificanti: aumentano l’acidità di un prodotto per
permettere una migliore conservazione o fornire un gusto appropriato. Correttori di acidità: modificano l’acidità per consentire una corretta conservazione del prodotto. Antiagglomeranti: impediscono la formazione di grumi nel prodotto alimentare. Le sigle vanno da 500 a 599.
E 500(I) Carbonato di sodio Agente lievitante, Nessuna nota non definita
E 500(II) Bicarbonato di sodio antiagglomerante
E 500(III) Sesquicarbonato di sodio (?)
E 501(I) Carbonato di potassio Agente lievitante, Nessuna nota non definita
E 501(II) Bicarbonato di potassio antiagglomerante
E 503(I) Carbonato di ammonio Agente lievitante, Irritante per le mucose non definita
E 503(II) Bicarbonato di ammonio antiagglomerante
E 504(I) Carbonato di magnesio Antiagglomerante Nessuna nota non definita
E 504(II) Bicarbonato di magnesio
E 507 Acido cloridrico Acidificante Nessuna nota non definita
E 508 Cloruro di potassio Agente rassodante Nessuna nota non definita
E 509 Cloruro di calcio Agente rassodante Nessuna nota non definita
E 509 Cloruro di ammonio Agente rassodante Nessuna nota non definita
E 511 Cloruro di magnesio Agente rassodante Nessuna nota non definita
E 512 Cloruro di stagno Antiossidante, stabilizzante Nessuna nota non definita
E 513 Acido solforico Regolatore di acidità Nessuna nota non definita
E 514(I) Solfato di sodio Regolatore di acidità, Nessuna nota non definita
E 514(II) Bisolfato di sodio agente rassodante
E 515(I) Solfato di potassio Regolatore di acidità, Nessuna nota non definita
E 515(II) Bisolfato di potassio agente rassodante
E 516 Solfato di calcio Regolatore di acidità, agente rassodante Nessuna nota non
E 517 Solfato di ammonio Regolatore di acidità, agente rassodante. Nessuna nota non definita
E 518 Solfato di magnesio Agente rassodante Nessuna nota non definita
E 519 Solfato di rame Agente rassodante Nessuna nota non definita
E 520 Solfato di alluminio Agente rassodante Nessuna nota non definita
E 521 Solfato di alluminio e sodio Agente rassodante Nessuna nota non definita
E 522 Solfato di alluminio e potassio Agente rassodante Nessuna nota non definita
E 523 Solfato di alluminio e ammonio Agente rassodante Nessuna nota non definita
E 524 Idrossido di sodio Regolatore di acidità Nessuna nota non definita
E 525 Idrossido di potassio Regolatore di acidità Nessuna nota non definita
E 526 Idrossido di calcio Regolatore di acidità Nessuna nota non definita
E 527 Idrossido di ammonio Regolatore di acidità Nessuna nota non definita
E 528 Idrossido di magnesio Regolatore di acidità Nessuna nota non definita
E 529 Ossido di calcio Regolatore di acidità Nessuna nota non definita
E 530 Ossido di magnesio Regolatore di acidità Nessuna nota non definita
E 535 Ferrocianuro di sodio Antiagglomerante Nessuna nota non definita
E 536 Ferrocianuro di potassio Antiagglomerante Nessuna nota non definita
E 538 Ferrocianuro di calcio Antiagglomerante Nessuna nota non definita
E 540 Difosfato dicalcico Antiagglomerante Nessuna nota non definita
E 541 Fosfato acido di sodio e alluminio Agente lievitante Nessuna nota non definita
E 542 Perfosfato d'ossa Antiagglomerante Nessuna nota non definita
E 544 Polifosfato di calcio Antiagglomerante Nessuna nota non definita
E 542 Polifosfato di ammonio Antiagglomerante Nessuna nota non definita
E 551 Biossido di silicio Antiagglomerante Nessuna nota non definita
E 552 Silicato di calcio Antiagglomerante Nessuna nota non definita
E 553a Silicato di magnesio Antiagglomerante Nessuna nota non definita
E 553b Talco
E 554 Silicato di sodio e alluminio Antiagglomerante Nessuna nota non definita
E 555 Silicato di potassio e alluminio Antiagglomerante Nessuna nota non definita
E 556 Silicato di calcio e alluminio Antiagglomerante Nessuna nota non definita
E 558 Bentonite Antiagglomerante Nessuna nota non definita
E 559 Silicato d'alluminio (caolino) Antiagglomerante Nessuna nota non definita
E 570 Acido stearico Regolatore di acidità,antiagglomerante Nessuna nota non definita
E 572 Stearato di magnesio Antiagglomerante Nessuna nota non definita
E 574 Acido gluconico Regolatore di acidità, stabilizzante Nessuna nota non definita
E 575 Glucono-delta-lattone Regolatore di acidità, Nessuna nota non definita
stabilizzante
E 576 Gluconato di sodio Regolatore di acidità, Nessuna nota non definita
stabilizzante
E 577 Gluconato di potassio Regolatore di acidità, Nessuna nota non definita
stabilizzante
E 578 Gluconato di calcio Regolatore di acidità, Nessuna nota non definita
stabilizzante
E 579 Gluconato ferroso Regolatore di acidità, Nessuna nota non definita
stabilizzante
E 585 Lattato ferroso Stabilizzante Nessuna nota non definita

Esaltatori di sapidità: forniscono all’alimento un particolare sapore. Servono per intensificare o modificare il gusto degli alimenti, sono ingannevoli e servono per mascherare carenze di gusto e quindi qualità scadente degli alimenti. Sono da E600 a E699. Un attenzione particolare merita il glutammato *.

E 620 Acido glutammico Esaltatore di sapidità Può causare problemi simili E 621 non definita
E 621 Glutammato monosodico Esaltatore di sapidità A dosi elevate può causare la “sindrome da ristorante cinese”
E 622 Glutammato monopotassico Esaltatore di sapidità Nessuna nota non definita
E 623 Diglutammato di calcio Esaltatore di sapidità Nessuna nota non definita
E 624 Glutammato monoammonico Esaltatore di sapidità Nessuna nota non definita
E 625 Di-L-glutammato di magnesio Esaltatore di sapidità Nessuna nota non definita
E 626 Acido guanilico Esaltatore di sapidità Nessuna nota non definita
E 627 Guanilato di sodio Esaltatore di sapidità Nessuna nota non definita
E 628 Guanilato di potassio Esaltatore di sapidità Nessuna nota non definita
E 629 Guanilato di calcio Esaltatore di sapidità Nessuna nota non definita
E 630 Acido inosinico Esaltatore di sapidità Nessuna nota non definita
E 631 Inosinato di sodio Esaltatore di sapidità Nessuna nota non definita
E 632 Inosinato di potassio Esaltatore di sapidità Nessuna nota non definita
E 633 Inosinato di calcio Esaltatore di sapidità Nessuna nota non definita
E 634 5'-ribonucleotide di calcio Esaltatore di sapidità Nessuna nota non definita
E 635 5'-ribonucleotide di sodio Esaltatore di sapidità Nessuna nota non definita
E 636 Maltolo Esaltatore di sapidità Nessuna nota non definita
E 637 Etilmaltolo Esaltatore di sapidità Nessuna nota non definita
E 640 Glicina e suo sale sodico Esaltatore di sapidità Nessuna nota non definita
E 650 Acetato di zinco Regolatore di acidità Nessuna nota non definita
*GLUTAMMATO : gli esaltatori di sapidità sono spesso considerati pericolosi, in grado di causare la cosiddetta “sindrome da ristorante cinese”, proprio per la consuetudine di questi ristoranti di fare ampio uso di questa sostanza.
I sintomi sono: sonnolenza, mal di testa, irrigidimento della nuca, debolezza, difficoltà respiratorie, ansia, palpitazioni. Per alcuni esperti si ritiene che questi sintomi vengano accusati solo da chi ha una intolleranza al glutammato. Nel 1908 Kikunae Ikeda, estrasse dall'alga Kombu una sostanza che fu poi chiamata umami, classificata come acido glutammico.La forma salina di questo acido glutammico è il glutammato monosodico. Il glutammato ha la proprietà di conferire sapore agli alimenti che di sapore ne hanno poco. Il professor Ikeda aveva scoperto un nuovo gusto, il gusto “saporito”. Oggi il glutammato non è ottenuto con un procedimento industriale di fermentazione batterica che ha costi molto contenuti e che permette la produzione di circa due milioni di tonnellate di glutammato l'anno.Le industrie alimentari fanno largo uso del glutammato perché ha una caratteristica irrinunciabile: possiede la subdola proprietà di eccitare le papille gustative e di far aumentare sempre più la voglia di mangiare quel determinato prodotto. Vi sono invece altri esperti che hanno accusato il glutammato di provocare malattie neurodegenerative cerebrali e ipotalamiche, danni alla retina, forme atipiche di glaucoma, disturbi del comportamento, epilessia, infertilità e altre patologie ancora. Uno di questi è Russel Blayloch che nel 2009 pubblicò un libro sui pericoli delle cosiddette eccitotossine, sostanze contenute anche nel glutammato. L'ecitossina è un termine coniato da John Olney, un ricercatore americano, per indicare la capacità di alcuni aminoacidi, come l'acido glutammico e l'acido aspartico (un componente dell'aspartame), di eccitare o iperattivare alcuni recettori neuronali, al punto da causare la morte dei neuroni quando sono in eccesso. Ecco quindi il verificarsi di malattie neurologiche come l'epilessia oppure a incidenti cardiovascolari, o a malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer, la sclerosi multipla o il morbo di Parkinson. I sostenitori dell'innocuità del glutammato si avvalgono del fatto che il glutammato è naturalmente presente nel parmigiano, nella salsa di soia e perfino nei pomodori maturi.C’è una grossa differenza tra il glutammato contenuto naturalmente negli alimenti e quello aggiunto dal’industria alimentare.L’acido glutammico è uno dei più comuni neurotrasmettitori del cervello e un sistema di controllo mantiene il suo livello al di sotto di una certa soglia. Il Glutammato naturalmente contenuto negli alimenti è legato agli amminoacidi presenti nell’alimento e forma quindi un unico gruppo proteico complesso, il quale viene assorbito lungo il tratto gastro-intestinale molto lentamente. Il Glutammato aggiunto dalle industrie alimentari, è inserito negli alimenti come amminoacido libero, questo comporta che nel momento in cui arriva nel tratto gastro intestinale viene assorbito così come è, già scomposto, e questo provoca innalzamenti anche di 20 volte del livello normale di glutammato nel sangue! La barriera emato-encefalica (che protegge il cervello) non è fatta per gestire concentrazioni così alte di glutammato, per il semplice motivo che in natura non esistono.


Da 900 a 999 vari : si suddividono in da 900 a 909 CERE, 910 a 919 glasse, da 920 a 929 agenti ausiliari da 930 a 949 gas per confezionamento da 950 a 969 dolcificanti e su questi faccio un appunto, da 990 a 999 schiumogeni.
Dolcificanti : hanno un potere dolcificante molto più alto dello zucchero e sono dannosi o sospetti, mantengono il gusto calibrato su un sapore dolce molto alto e innaturale. I più pericolosi sono la saccarina (500 volte più dolce dello zucchero !) sospetta di provocare tumori all'apparato urinario, i ciclammati (40 volte più dolci dello zucchero !) con sospetta azione cancerogena. L'acetilsulfame K aumenta il rilascio di insulina.

E 900 Dimetilpolisilossano Agente antischiumogeno Nessuna nota non definita
E 901 Cera d'api, bianca e gialla Agente di rivestimento Nessuna nota non definita
E 902 Cera di candelilla Agente di rivestimento Nessuna nota non definita
E 903 Cera carnauba Agente di rivestimento Nessuna nota non definita
E 904 Gommalacca Agente di rivestimento Nessuna nota non definita
E 905 Cera microcristallina (paraffine) Agente di rivestimento Nessuna nota non definita
E 907 Cere microcristalline raffinate Agente di rivestimento Nessuna nota non definita
E 912 Esteri dell'acido montanico Agente di rivestimento Nessuna nota non definita
E 914 Cera polietilenica ossidata Agente di rivestimento Nessuna nota non definita
E 920 L-cisteina e suoi cloruri Agente di trattamento della farina Nessuna nota non definita
E 927 Azodicarbammide Stabilizzante Nessuna nota non definita
E 927b Carbammide Stabilizzante Nessuna nota non definita
E 928 Perossido di Benzolo Stabilizzante Nessuna nota non definita
E 938 Argon Gas propulsore Nessuna nota non definita
E 939 Elio Gas propulsore Nessuna nota non definita
E 941 Protossido di azoto Gas propulsore Nessuna nota non definita
E 948 Ossigeno Gas propulsore Nessuna nota non definita

Dolcificanti : hanno un potere dolcificante molto più alto dello zucchero e sono dannosi o sospetti, mantengono il gusto calibrato su un sapore dolce molto alto e innaturale. I più pericolosi sono la saccarina (500 volte più dolce dello zucchero !) sospetta di provocare tumori all'apparato urinario, i ciclammati (40 volte più dolci dello zucchero !) con sospetta azione cancerogena. L'acetilsulfame K aumenta il rilascio di insulina.

E 950 Acesulfame K Edulcorante Nessuna nota 9 mg/kg
E 951 Aspartame Edulcorante Nessuna nota 75 mg/kg
E 952 Acido ciclammico ciclammati di sodio e di calcio Edulcorante Necessitano ulteriori studi che attestino l’inncocuità.
E 953 Isomalto Edulcorante Nessuna nota non definita
E 954 Saccarina e suoi sali di Edulcorante Sodio, Calcio e Potassio L’enorme lavoro sperimentale su questa molecola non ha risolto del tutto i dubbi.2,5 mg/kg
E 957 Taumatina Edulcorante Nessuna nota non definita
E 959 Neoesperidina DC Edulcorante Nessuna nota non definita
E 965i Maltitolo Edulcorante Nessuna nota 250 mg/kg
E 965ii sciroppo idrogenato di maltitolo Edulcorante Nessuna nota 25 mg/kg
E 966 Lattitolo Edulcorante Nessuna nota non definita
E 967 Xylitolo Edulcorante Nessuna nota non definita
E 999 Estratto di Quillaia Edulcorante Nessuna nota non definita

Da 1100 a 1599 : altri prodotti, sostanze che non rientrano nelle altre classificazioni.

E 1103 Invertasi Agente umidificante Nessuna nota non definita
E 1105 Lisozima Conservante Nessuna nota non definita
E 1200 Polidestrosio Agente umidificante Nessuna nota non definita
E 1201 Polivinilpirrolidone Antiagglomerante Nessuna nota non definita
E 1202 Polivinilpolipirrolidone Agente di rivestimento Nessuna nota non definita
E 1400 Destrina, bianca e gialla Addensante Nessuna nota non definita
E 1401 Amidi trattati Addensante Nessuna nota non definita
E 1402 Amidi trattati con alcali Addensante Nessuna nota non definita
E 1403 Amidi sbiancati Addensante Nessuna nota non definita
E 1404 Amido ossidato Addensante Nessuna nota non definita
E 1410 Monoamido fosfato Addensante Nessuna nota non definita
E 1412 Diamido fosfato Addensante Nessuna nota non definita
E 1413 Diamido fosfato fosfatato Addensante Nessuna nota non definita
E 1414 Diamido fosfato acetilato Addensante Nessuna nota non definita
E 1420 Amido acetilato Addensante Nessuna nota non definita
E 1422 Diamido adipato acetilato Addensante Nessuna nota non definita
E 1423 Diamido glicerol acetilato Addensante Nessuna nota non definita
E 1430 Diamido glicerolo Addensante Nessuna nota non definita
E 1440 Idrossipropil amido Addensante Nessuna nota non definita
E 1441 Idrossiglicerol amido Addensante Nessuna nota non definita
E 1442 Idrossipropil diamido fosfato Addensante Nessuna nota non definita
E 1450 Amido ottenil succinato di sodio Addensante Nessuna nota non definita
E 1451 Amido acetilato ossidato Addensante Nessuna nota non definita
E 1505 Citrato di trietile Stabilizzante Nessuna nota non definita
E 1510 Etanolo Supporto Nessuna nota non definita
E 1517 Glicerolacetato Supporto Nessuna nota non definita
E 1518 Gliceril triacetato (triacetina) Supporto Nessuna nota non definita
E 1520 Glicole propilenico Supporto Nessuna nota non definita



Bibliografia: tutte le tabelle sono state prese dal sito chimicapratica.altervista.org/indez addittivi alimentari pdf

Nessun commento:

Posta un commento