martedì 8 marzo 2016

INTOLLERANZA AL LATTOSIO

Il lattosio è lo zucchero presente nel latte, per essere assorbito dall'intestino deve essere scomposto nei suoi due zuccheri semplici : il glucosio e il galattosio. A fare questo lavoro ci pensa un enzima presente sui villi intestinali : la lattasi. Essere intolleranti al lattosio significa soffrire di una carenza più o meno marcata di lattasi. La carenza enzimatica può essere totale o parziale, ma in ogni caso quel che accade è che il lattosio non modificato viene fatto fermentare dai batteri intestinali. L’azione della flora batterica è la causa dei sintomi gastrointestinali più comuni: aria nella pancia, dolori e crampi addominali, qualche volta diarrea.
I sintomi compaiono spesso dopo alcune ore dall'ingestione del lattosio e oltre a quelli già menzionati possono comparire anche sintomi aspecifici come stanchezza dopo i pasti, incapacità a riposare bene, mal di testa, cattiva digestione.
La diagnosi di intolleranza al lattosio si basa sulla valutazione clinica e sul test del respiro o breath test : una prova della capacità dell'intestino di assorbire un carico orale di 20 g di lattosio somministrato a digiuno da almeno 10 ore. Quando il lattosio non assorbito arriva nel colon provoca la produzione di idrogeno da parte dei batteri , che  passa attraverso la mucosa del colon e nella circolazione arrivando quindi nel respiro.
Una volta confermata la diagnosi resta ben poco da fare : eliminare gli alimenti che contengono il lattosio. Questi alimenti sono il latte e i suoi derivati soprattutto formaggi freschi, nei formaggi stagionati avviene una fermentazione che determina la scissione del lattosio quindi sono in genere tollerati. 
E ' sempre meglio però limitarne il consumo di latte e latticini sia dagli intolleranti che non in quanto tutti i latticini non sono proprio un alimento consigliato per un consumo quotidiano , ma questo lo vedremo in un altro momento. Altri alimenti che possono contenere lattosio sono:
  • prodotti per l'infanzia ( minestre, pappe, biscotti)
  • dolci in genere, caramelle, gelati
  • cioccolato anche fondente
  • margarine
  • prosciutto cotto e altri insaccati
  • come eccipiente in farmaci anche della medicina naturale e omeopatica
Per chi avesse paura di non assumere abbastanza calcio è bene sapere che il calcio contenuto nei latticini non è poi così tanto biodisponibile (cioè quantità di calcio presente nell'alimento e quantità di calcio che viene effettivamente assorbita) come viene spesso ripetuto, inoltre il calcio si trova in buone quantità anche in molti altri alimenti tra i quali non dimentichiamo nell'acqua.

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