I sintomi compaiono spesso dopo alcune ore dall'ingestione del lattosio e oltre a quelli già menzionati possono comparire anche sintomi aspecifici come stanchezza dopo i pasti, incapacità a riposare bene, mal di testa, cattiva digestione.
La diagnosi di intolleranza al lattosio si basa sulla valutazione clinica e sul test del respiro o breath test : una prova della capacità dell'intestino di assorbire un carico orale di 20 g di lattosio somministrato a digiuno da almeno 10 ore. Quando il lattosio non assorbito arriva nel colon provoca la produzione di idrogeno da parte dei batteri , che passa attraverso la mucosa del colon e nella circolazione arrivando quindi nel respiro.
Una volta confermata la diagnosi resta ben poco da fare : eliminare gli alimenti che contengono il lattosio. Questi alimenti sono il latte e i suoi derivati soprattutto formaggi freschi, nei formaggi stagionati avviene una fermentazione che determina la scissione del lattosio quindi sono in genere tollerati.
E ' sempre meglio però limitarne il consumo di latte e latticini sia dagli intolleranti che non in quanto tutti i latticini non sono proprio un alimento consigliato per un consumo quotidiano , ma questo lo vedremo in un altro momento. Altri alimenti che possono contenere lattosio sono:
- prodotti per
l'infanzia ( minestre, pappe, biscotti)
- dolci in
genere, caramelle, gelati
- cioccolato
anche fondente
- margarine
- prosciutto
cotto e altri insaccati
- come eccipiente
in farmaci anche della medicina naturale e omeopatica
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