mercoledì 14 dicembre 2016

CAVOLO CAPPUCCIO E CAVOLO VERZA

Appartengono alla grande famiglia delle Cruciferae e il loro nome botanico è Brassica oleracea capitata; le proprietà curative del cavolo-verza dovute soprattutto alle sue proprietà extra nutrizionali erano conosciute fin dalle antichità e le indicazioni sono così vaste che coprono molteplici patologie sia per uso interne che per uso esterno : si passa dalle infiammazioni delle vie respiratorie , all'artrosi, utile nelle gastriti e nelle ulcere sia gastriche che duodenali dovute alla presenza del gefarnato e allo zolfo, nella colite e nella colite ulcerosa, nella stitichezza, nell'insufficienza epatica e renale e in ultimo ma non per importanza ben note le proprietà anticancro ( comune a tutta la famiglia delle Cruciferae ) dovuta alla presenza di indoli, vitamina E e C, clorofilla, flavonoidi, acidi fenolici.
Il cavolo-verza, come tutti i cavoli, contiene glucidi, lipidi, proteine ed è molto ricco in vitamina A (1.000-1.600 UI), vitamina C (36 mg/100g di sostanza fresca), vitamina K (importante per la coagulazione del sangue) e di elementi minerali come potassio, fosforo, ferro, calcio, zolfo (quest’ultimo responsabile anche del caratteristico odore percepibile durante la cottura), 100 g di cavolo verza contengono 25 kcal.
Inoltre, in 100 g di prodotto troviamo:
  • Lipidi 0,1 g
  • Proteine 1,3 g
  • Glucidi 6 g di cui
  • Zuccheri 3,2 g
  • Fibra alimentare 2,5 g
  • Sodio 18 mg
  • Potassio 170 mg
  • Vitamina A 1.000 IU
  • Vitamina C 36,6 mg
  • Calcio 40 mg
  • Ferro 0,5 mg
  • Magnesio 12 mg


Il succo di cavolo-verza è molto utile per combattere la stipsi : si fa bollire il cavolo in poca acqua per non più di 2/3 minuti (per evitare la perdita di numerose proprietà) e si filtra il succo, da bersi la mattina e la sera.
In medicina popolare si sfrutta l' impacco di foglia di verze fresche per combattere i dolori articolari e reumatici. Si lavano bene alcune foglie verdissime e robuste; dopo aver tolto col coltello le grosse nervature, si tagliano a lis
tarelle e si schiacciano ben bene con una bottiglia fino a farne uscire il succo.
Si applicano in 2-3 strati attorno a una giuntura dolente oppure applicandola su una zona reumatica, ricoprendole con una garza per mantenerle ferme. Dopo alcune ore, si cambia l'applicazione sostituendola con altre foglie fresche. In questo modo si provoca una leggera irritazione che stimola il sistema immunitario a intervenire.
Il decotto di foglie di cavolo-verza sembra aiutare a combattere bronchiti e asma nonché malattie dell’apparato gastro-digerente. L'acqua di cottura è ricca in zolfo ed è utilizzata per la cura di eczemi e infiammazioni.
Il succo centrifugato della verza assieme al succo di carota o di finocchio per renderlo un pochino più gradevole è un utile rimedio contro l'ulcera e la colite, in questo caso bisogna berne almeno due bei bicchieroni al giorno.
Proprio in virtù della grande quantità di sali minerali che quest’ortaggio apporta all'organismo, è bene farne uso in tutti i casi di debilitazione ed anche per rinforzare le difese immunitarie dell’organismo. Inoltre, un suo consumo abbondante svolge azione disinfettante e antibiotica sia per l'intestino sia per l'apparato respiratorio.
Il modo migliore per consumare il cavolo cappuccio sia rosso che bianco è crudo in insalata mentre il cavolo verza appena scottato oppure in minestra. Un altro modo per consumare il cavolo cappuccio è sotto forma di crauti, striscioline di cavolo cappuccio bianco o rosso vengono fatte fermentare in un apposito contenitore(crautiera, ma si possono usare anche vasi di ceramica) per 50giorni con sale e spezie (facoltative come cumino, aglio e alloro). In questo caso i cavoli subiscono un processo di fermentazione lattica e si arricchiscono di microrganismi propri della fermentazione come il Lactobacillus acidophilus, inoltre si distruggono eventuali sostanze antinutritive, aumentano le vitamine e gli enzimi.

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