Prima
di tutto cerchiamo di capire cos'è questo grasso presente nel nostro
organismo che ci fa sussultare se il valore sale oltre la soglia dei
200mg/dl.
Il
grasso che mangiamo viene assorbito nell’intestino per poi arrivare
al fegato; da qui il grasso ha bisogno di essere distribuito al resto
del corpo al fine di essere usato per la produzione di energia o
depositato nelle cellule adipose. Tutti i lipidi (grassi) che girano
nel sangue sono associati a delle proteine perché non sono solubili
in acqua e hanno bisogno di legarsi alle proteine in complessi
lipoproteici per essere trasportati dall'intestino dove sono
assorbiti e dal fegato dove sono sintetizzati ai siti di deposito e
di utilizzazione. Le lipoproteine hanno un nucleo centrale circondato
da un mantello formato da proteine che prendono il nome di
apoproteine. In base alla loro composizione interna ed esterna sono
presenti in circolo 5 classi di lipoproteine ognuna delle quali ha
una diversa funzione :
- chilomicroni
- lipoproteine a bassissima densità (VLDL)
- lipoproteine a densità intermedia (IDL)
- lipoproteine a bassa densità (LDL)
- lipoproteine ad alta densità (HDL)
Le
prime due trasportano trigliceridi, le ultime due trasportano
principalmente colesterolo. La sintesi delle lipoproteine avviene
nel fegato anche in assenza di un apporto esterno con la dieta perché
il colesterolo è una sostanza grassa molto importante per il nostro
corpo, serve per la formazione e la riparazione delle membrane
cellulari, è il precursore della vitamina D, degli ormoni steroidei
e degli ormoni sessuali (come androgeni, testosterone, estrogeni e
progesterone), è contenuto nell’emoglobina, è il precursore dei
sali biliari.
Il
problema sorge quando le lipoproteine a bassa densità (LDL) che
veicolano tra il 60% e l’80% del colesterolo sierico, presentando
molta affinità con le cellule dell’endotelio delle arterie,
liberano il colesterolo sulla parete dei vasi. Gli ateromi coronarici
(arteriosclerosi) sono lesioni complesse contenenti elementi
cellulari, collagene e lipidi. E' accertato però che la progressione
della lesione è attribuibile principalmente al suo contenuto di
colesterolo proveniente dalle lipoproteine principalmente LDL, ma
anche VLDL e IDL. Il colesterolo così depositato provoca il
restringimento dei vasi e ciò può condurre ad infarto e ictus.
Compito
opposto invece spetta alle lipoproteine HDL che si occupano invece di
captare il colesterolo in circolo e riportarlo al fegato, hanno
quindi la funzione di spazzini. Occorre infine precisare che
l'arteriosclerosi e un processo multifattoriale che dipende anche da
:
- ipertensione arteriosa
- fumo da sigaretta
- diabete
- sedentarietà
- livelli di HDL < 40 mg/dl
E'
quindi molto importante conoscere sia i livelli di colesterolo LDL
che HDL, perché il loro rapporto determina l'indice di rischio
cardiovascolare.
Tale
indice per un soggetto sano deve essere inferiore a 5 per l’uomo e
a 4,5 per la donna.
Un soggetto con colesterolo totale a 250 e colesterolo buono a 85 ha
un indice di rischio a 2,94 ed è in una condizione decisamente
migliore di chi ha il colesterolo totale a 200 e quello buono a 40,
dove l’indice di rischio vale 5. La
seguente tabella mostra i livelli raccomandati di Colesterolo Totale
aggiornati alle nuove linee guida europee :
Alto
rischio
|
Borderline
|
Desiderabile
|
|
Colesterolo
Totale
|
Maggiore
di 239
|
190-239
|
Minore
di 190
|
LDL
|
Maggiore
di 160
|
100-159
|
Minore
di 100
|
HDL
(uomo)
|
Minore
di 35
|
35-39
|
Maggiore
di 39
|
HDL
(donna)
|
Minore
di 40
|
40-45
|
Maggiore
di 45
|
Trigliceridi
|
Maggiore
di 200
|
150-200
|
Minore
di 150
|
ALIMENTAZIONE STILE DI
VITA E COLESTEROLO
Vari studi hanno messo
in evidenza come le abitudini alimentari e lo stile di vita possono
modificare i livelli di LDL e HDL nel sangue :
- elevati consumi di grassi saturi comportano un aumento di colesterolo;
- il colesterolo contenuto negli alimenti non aumenta i valori del colesterolo in circolo anzi tende a diminuirne e regolarne la sintesi a livello epatico;
- sovrappeso, diabete e sedentarietà favoriscono l'accumulo del colesterolo nei vasi sanguigni e diminuiscono i valori dell'HDL;
- dieta ad alto indice glicemico (soprattutto con un elevato consumo di zuccheri semplici e in misura minore cereali raffinati) favoriscono I fenomeni infiammatori alla base dello sviluppo delle placche ateromatose;
- diete a basso contenuto di fibre che favorisce il riassorbimento di grassi a livello intestinale peggiorano I livelli di grassi che circolano nel sangue;
- il consumo di grassi trans (margarine vegetali) aumenta la quantità di colesterolo e in modo particolare di LDL;
- in generale una dieta ipercalorica e ricca di grassi innalza I valori soprattutto di VLVDL.
I grassi saturi sono
contenuti principalmente nei grassi e negli alimenti di origine
animale ma anche in alcuni alimenti e oli di origine vegetale ne
contengono un buon quantitativo.
ALIMENTO
|
GRASSI
SATURI
|
ALIMENTO
|
GRASSI
SATURI
|
Olio
di cocco
|
86.5
g
|
Carne
di manzo (media)
|
11.5
g
|
Burro
di cacao
|
59.7
g
|
Costine
|
11.2
g
|
Burro
|
51.37
g
|
Cotechino
|
11.09
g
|
Olio
di palma
|
49.3
g
|
Maionese
|
10.07
g
|
Lardo
|
39.2
g
|
Wurstel
di suino
|
10.02
g
|
Pancetta
|
39
g
|
Olio
di semi di girasole
|
10.01
g
|
Cioccolato
fondente
|
32.35
g
|
Uovo
tuorlo
|
9.5
g
|
Noce
di Cocco
|
29.7
g
|
Tacchino
|
7.95
g
|
Caciotta
|
20.6
g
|
Sgombro
|
7.1
g
|
Fontina
|
19.2
g
|
Prosciutto
crudo
|
6.62
g
|
Emmental
|
17,5
g
|
Carne
di maiale
|
6.54
g
|
Grana
|
17.5
g
|
Pollo
|
5.82
g
|
Pecorino
|
17.1
g
|
Pinoli
|
4.9
g
|
Gorgonzola
|
18.7
g
|
Nocciole
|
4.5
g
|
Olio
extravergine
|
14
g
|
Mandorle
|
4
g
|
Mozzarella
|
13
g
|
Noci
|
3.3
g
|
Salsiccia
|
13
g
|
Uovo
di gallina intero
|
3.26
g
|
Salame
|
13
g
|
Salmone
|
3.1
g
|
Carne
di agnello
|
13
g
|
Latte
di capra
|
2.66
g
|
Mortadella
|
12.45
g
|
Coniglio
|
2.51
g
|
Wafer
alla crema
|
11.89
g
|
Latte
intero
|
2.27
g
|
Croissant
|
11.65
g
|
Petto
di tacchino
|
2.25
g
|
Teniamo
in considerazione quindi che più che la quantità di colesterolo che
introduciamo con la dieta è più importante tenere in considerazione
la quantità di grassi saturi. Il livello di grassi saturi da
introdurre con l'alimentazione non dovrebbe superare il 10 % delle
calorie totali che tradotto in grammi , su una dieta di circa 2000
Kcal , sono circa 22 g al giorno. Come si può facilmente osservare
non è poi così difficile superare questa quantità considerando
anche i grassi saturi nascosti nei prodotti da forno (biscotti,
brioche, cracker, grissini) dove i dannosissimi grassi idrogenati
(grassi trans), sono stati sostituiti con olio di cocco e olio di
palma comunque sempre molto ricchi di acidi grassi saturi.
Fino
ad ora abbiamo visto tutti i cibi no ma forse è meglio ora
concentrarsi sugli alimenti si e sono davvero tanti.
Prendiamo
subito in considerazione quali sono i condimenti migliori da
utilizzare : la maggior parte dei grassi che a temperatura ambiente
sono solidi (burro e grassi vegetali come olio di cocco e olio di
palma ) tendono ad aumentare i valori di LDL ed abbassare il valore
delle HDL. In una visione macrobiotica il burro è un grasso yang
rispetto all'olio che invece a temperatura ambiente rimane liquido,
ed è un grasso che tende a creare depositi nell'organismo così come
i grassi saturi degli alimenti di origine animale. Insieme al sale
che è il condimento più yang tende ad indurire tali depositi.
Quindi i condimenti migliori sono sicuramente in primis l'olio
extravergine di oliva ricco in acidi grassi monoinsaturi ma anche
l'olio di semi di girasole (da prima spremitura a freddo e di origine
biologica) ricco in acidi grassi polinsaturi, olio di sesamo ricco
sia di acidi grassi monoinsaturi che polinsaturi, olio di semi di
lino. Ecco una tabella riassuntiva della composizione di questi oli
:
Tipo
di olio
|
Olio
extravergine di oliva
|
Olio
di semi di girasole
|
Olio
di semi di sesamo
|
Olio
di semi di lino
|
ac.
grassi saturi
|
14
|
11,24
|
13,5
|
9
|
ac.
grassi mono insaturi
|
69,7
|
33,37
|
40,1
|
20
|
ac.
grassi polinsaturi :
ac.
linoleico
ac.
linolenico
|
11,2
9,7
0,76
|
50,22
49,89
0,33
|
42,2
41,9
0,3
|
66
12,7
53,3
|
Punto
di fumo
|
210
°
|
Meno
di 130 °
|
175
°
|
110
°
|
Ho
inserito in tabella anche il punto di fumo che è la temperatura
massima che un olio può raggiungere senza produrre sostanze tossiche
(acreolina). E' sempre meglio aggiungere l'olio a crudo soprattutto
gli oli di semi, l'unico che può essere usato in cottura è l'olio
extravergine di oliva. Un ottimo mix di oli per abbassare il
colesterolo si ottiene miscelando in una bottiglia da litro 750 ml di
olio extravergine con 250 ml di olio di semi di girasole, in questo
modo otteniamo una miscela di acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi
efficace per abbassare i livelli di colesterolo, ovviamente da
consumarsi a crudo. Per chi ha il colesterolo alto è anche utile un
integrazione di olio di semi di lino nella quantità di un cucchiaino
al giorno da prendere ciclicamente per 1 o 2 mesi poi interrompere
per 2 mesi e riprendere di nuovo.
Altri
alimenti utili per tenere a bada i grassi sono innanzi tutto tutti i
cibi ricchi in fibra che ostacolano l'assorbimento intestinale di
grassi quindi via libera a :
- verdura e frutta in quantità di almeno 5 porzioni suddivise in 2 porzioni di frutta (1 porzione corrisponde a 2 frutti piccoli o a 1 grande ) e 3 porzioni di verdure sia crude (1 porzione è circa 150 g) che cotte (1 porzione è di circa 250g)
- cereali integrali : hanno un elevato contenuto in fibre e vitamine del gruppo B che hanno un'azione protettiva nei confronti delle patologie cardiovascolari. Tra i cereali anticolesterolo spicca l'avena;
- legumi soprattutto questi ultimi dovrebbero sostituire le proteine di origine animale almeno 2 – 4 volte a settimana. I legumi che agiscono di più sul colesterolo sono i lupini e la soia;
- aumentare il consumo di pesce al posto della carne soprattutto di pesce azzurro ricco in ω-3;
- inserire nelle vostre insalate i semi oleosi di girasole, lino (per avere effetto vanno masticati molto bene !) e sesamo; anche le noci per l'elevato contenuto in acidi grassi polinsaturi sono da tenere in considerazione.
UN ULTERIORE AIUTO DALLA NATURA
Esistono
anche alcuni rimedi naturali che possono aiutare ad abbassare il
colesterolo :
- Riso rosso fermentato
- Aglio
- Garcina
- Chitosano
- Gemmoderivato della betulla
- Gemmoderivato dell'ulivo
- Guggul
- Carciofo
- Curcuma
In
ultimo ma non per importanza aumentare l'attività fisica : 30
minuti al giorno di camminata a passo veloce !
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